STRAGI NAZIFASCISTE A PISA – 1/11 agosto 1944
I primi di agosto la violenza dei soldati tedeschi raggiunge il culmine:
il 1° agosto in via sant’Andrea è trucidato il presidente della comunità ebraica Giuseppe pardo Roques con altre 11 persone;
il 2 agosto in via San Biagio, nella canonica e nella Casa rossa si contano 23 morti;
il 9 agosto a San Rossore i tedeschi fanno altre 9 vittime;
l’11 agosto è la volta del cosiddetto “eccidio della Romagna”, con almeno 69 persone uccise nei dintorni di Nozzano (Lucca).
Dal sito Visit Jewish Italy:
Abramo Giuseppe Pardo Roques (1875 – 1944) fu presidente della Comunità ebraica di Pisa dal 1907 al 1910, e ancora dai primi anni venti sino alla sua tragica morte avvenuta nel 1944. La mattina del primo agosto, una squadra di soldati tedeschi irruppe nella sua abitazione di via Sant’Andrea e, dopo essersi fatta consegnare beni di valore, assassinò barbaramente Giuseppe Pardo insieme ad altre undici persone presenti: sei correligionari in cerca di riparo, tre domestiche e due vicini di casa. I responsabili dell’eccidio non furono mai rintracciati. A fronte di un’irruzione apparentemente a scopo di rapina, è forte il sospetto che vi sia stata la complicità di un delatore a conoscenza dell’appartenenza ebraica di Pardo, probabilmente un vicino di casa da poco tempo trasferito altrove, noto per aver avuto rapporti di amicizia con soldati tedeschi.
Giuseppe Pardo Roques era persona conosciuta e stimata nella città di Pisa. Discendente di una famiglia sefardita giunta da Livorno a metà Ottocento, fu prosindaco della città e legò il proprio nome a numerose attività filantropiche d’interesse cittadino. Ricorda l’eccidio una targa affissa sulla facciata dell’edificio.