BOMBE – 31 AGOSTO 1943
IL 31 AGOSTO 1943 – BOMBARDAMENTI ALLEATI
“A Pisa si era diffusa la convinzione che gli Alleati avrebbero risparmiato la città della Torre Pendente. Dopo mesi di falsi allarmi l’abitudine che aveva vinto la paura”. Questa è la vulgata della memoria collettiva in città.
Il 31 agosto 1943, all’ora di pranzo, i bombardieri americani crivellarono di bombe la città: la stazione, la zona industriale e i quartieri di Porta a Mare e di San Giusto furono martoriati. Le vittime ufficiali furono meno di mille, nell’immaginario collettivo furono molte di più.
NEL MONDO E IN ITALIA – La guerra volge a favore degli Alleati. La conquista delle coste africane del Mediterraneo consente di bombardare facilmente le città italiane. Nell’estate 1943 si moltiplicano le incursioni sugli impianti e i quartieri più abitati: la popolazione è terrorizzata. Dopo lo sbarco degli angloamericani in Sicilia nel luglio 1943, il Gran Consiglio del Fascismo decide la destituzione di Mussolini.
A PISA – L’illusione che la guerra potesse rimanere lontana da Pisa svanisce nella maniera più terrificante il 31 agosto 1943: all’ora di pranzo la città è vittima di un devastante bombardamento aereo, che colpisce in particolare la zona a sud dell’Arno seminando morte e distruzione. A nulla può la contraerea. Da quel giorno nessuno si sente più al sicuro in città.