ANNA MANETTI (1909-1998) – Diario
ANNA MANETTI (1909-1998) – Diario
Nata a Pisa, lavorò qui come maestra, prima di laurearsi in Pedagogia e diventare direttrice didattica della scuola elementare Nicola Pisano. Da sempre estremamente devota e vicina al mondo ecclesiastico, dopo la guerra abbandonò l’insegnamento pubblico e prese i voti presso le suore salesiane di Livorno. Continuò quindi a insegnare negli istituti privati cattolici: fu docente di Pedagogia e Storia alle magistrali di quella città prima di trasferirsi a Roma, nel 1969, dove in- segnò Filosofia e Storia al Liceo Classico. Finché fu in vita preferì che il suo diario non fosse reso pubblico.
Nell’estate del 1944 Anna era una maestra elementare di 35 anni, e viveva con i genitori nella villetta di famiglia a pochi metri dalla Cattedrale, in via Torelli (poi via Cardinal Maffi), dove i Manetti arrivarono a ospitare una ventina di sfollati. Insieme all’amica Fortunata Cavani prestò in quei duri frangenti opera volontaria di assistenza presso il vicino Ospedale Santa Chiara, dove si erano rifugiate alcune centinaia di persone, tra malati e imboscati, accudite dal poco personale rimasto.
La trascrizione del Prof. Banti è avvenuta da un manoscritto – un piccolo quaderno di epoca fascista con un disegno della fondazione di Roma in copertina (Romolo con l’aratro) – che non risulta più rintracciabile. Una copia manoscritta dalla stessa autrice è stata gentilmente messa a disposizione da Lucia Tomasi Tongiorgi (Anna era un’amica di famiglia) ed è qui trascritta e parzialmente riprodotta nelle fotografie.
Il diario di Anna è pubblicato nel volume “Diari del Coprifuoco” (2015), edito da Acquario della Memoria. Il diario risulta anche pubblicato a cura di Ottavio Banti nel 1999: “Anna Maria Manetti, Diario (20 giugno – 12 settembre 1944)”, Bollettino Storico Pisano, LXVIII.